Fiat 850 Coupè S1 - 1967
Storia del modello e curiosità
Dante Giacosa, sotto la cui egida venne realizzato il progetto "850 Coupé", aveva dato disposizioni affinché fosse mantenuta l'impostazione generale, il pianale e buona parte della meccanica, impiegati per il modello "850 Berlina"; si trattava, quindi, di operare modifiche, entro limiti rigidamente stabiliti. Il Centro Stile Fiat, guidato da Mario Boano, concretò una linea sobria ed equilibrata, riuscendo a ottenere un aspetto elegante e sportivo, pur adottando l'innovazione aerodinamica della forma K, mantenendo un abitacolo per 4 persone ed un bagagliaio anteriore di sufficiente capienza. Unico neo l'altezza della calandra, dovuta all'impossibilità di sistemare orizzontalmente la ruota di scorta, che però fu visivamente attenuata da fari di maggior diametro.
Particolarmente curati gli interni con finiture in legno sul cruscotto, quadro strumenti di tipo racing a due tondi di grosso diametro che richiamava quello delle Ferrari anni cinquanta e poltrone rivestite in sky di tipo sportivo, ma anche abbastanza comode per i lunghi viaggi e con schienali reclinabili in entrambi i sensi per l'accesso al divanetto posteriore.
A confortare il felice risultato estetico-ergonomico, fu la buona riuscita della trasformazione meccanica fatta di molte piccole modifiche, cominciando dalle masse in movimento, migliorate dall'impianto frenante con dischi Bendix all'anteriore e da pneumatici di maggior diametro. Il piantone di sterzo venne dotato di giunto elastico e l'impianto elettrico completamente rifatto e ammodernato. Grande attenzione fu riservata al propulsore (Tipo 100 GC 000) con l'aumento di diametro delle valvole di aspirazione e scarico, dotate anche di doppia molla di ritorno, e con le varianti alle bielle, al profilo di cielo dei pistoni e all'albero di distribuzione, ora comandato da catena a doppia pista. Il sistema di alimentazione fu migliorato con l'adozione di un nuovo collettore di aspirazione e del carburatore Weber a doppio corpo con dispositivo superalimentatore. L'impianto di scarico vide l'eliminazione del collettore, sostituito da 4 condotti separati che convogliano i gas direttamente al silenziatore.
La "850 Coupé" fu posta in vendita nel marzo 1965, al prezzo di L. 950.000 franco concessionario, nei colori di carrozzeria bianco, beige, grigio acciaio, azzurro, blu medio, rosso e nero. Proposta in unico allestimento, poteva essere impreziosita, a richiesta, con il contagiri (L. 15.000), l'antifurto bloccasterzo (L. 4.500) e gli pneumatici con fascia bianca (L. 6.500).
La risposta commerciale fu superiore alle aspettative e la FIAT dispose il raddoppio della produzione, dai 100 esemplari/giorno inizialmente previsti ai successivi 200. Oltre al distintivo aspetto estetico, il gradimento del pubblico era dovuto alla rispondenza della vettura alle esigenze di una vasta gamma di potenziali acquirenti, anche grazie all'economia di esercizio, al prezzo d'acquisto ragionevole e alle notevoli prestazioni. Infatti, con i suoi oltre 135 km/h di velocità massima dichiarati (139/140 effettivi), la piccola "850 Coupé" era in grado di tenere testa a vetture di cilindrata e costo ben superiori. In meno di 3 anni ne vennero prodotti circa 180.000 esemplari.
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