Porsche 356 A 1500 Speedster - 1955
Storia del modello e curiosità
L’idea di una versione Speedster della carrozzeria nacque oltreoceano. Il geniale Max Hoffmann, (a lui si devono anche Alfa Romeo Giulietta Spider e Mercedes-Benz 300 SL Roadster) importatore Porsche per la costa Est americana, chiese una versione scoperta più economica della 356 America Roadster, troppo cara. Per i clienti a cui intendeva rivolgersi ci voleva qualcosa di più basilare ed economico, voleva offrir loro una sportiva senza compromessi per meno di 3000 dollari dell’epoca, circa la metà del prezzo di una cabriolet coeva. Alla Porsche cedettero quando alle pressioni di Hoffmann si aggiunsero quelle di John von Neumann, importatore Porsche per la costa Ovest.
Porsche 356 Pre A Speedster
Partendo dalla 356 i tecnici svilupparono una 2 posti secchi eliminando i posti posteriori e le modanature in eccesso. Montarono un basso parabrezza avvolgente, una capote dalla forma strana, finestrini in acetato trasparente, strisce cromate lungo tutta la fiancata che passavano ordinatamente attraverso le maniglie delle porte, sedili più leggeri e avvolgenti e plancia semplificata con tre soli quadranti VDO dietro il volante. I colori disponibili erano solo 3; bianco, rosso o blu pastello. I rapporti del cambio vennero accorciati e abbinati ai motori 1500 da 50 CV o 1500 S da 70 CV.
Così alleggerita la vettura aveva un comportamento dinamico molto reattivo e un’accelerazione bruciante che piacque moltissimo ai clienti. Era un’auto da usare tutti i giorni e nei fine settimana, togliendo tutto, andare a gareggiare e anche, spesso, a vincere. Anche la scommessa di Hoffmann era stata vinta quando nel 1955 arrivarono richieste a pioggia a Zuffenhausen e venne adeguata alle specifiche T1 e T2 e allargata la scelta dei colori e dei motori con i 1600 e i bialbero Carrera.
James Dean su una Speedster
Venne talmente rimpianta quando nel 1958 la Porsche smise di produrla in favore delle più lussuose cabriolet dopo più di 4000 esemplari prodotti in 4 anni circa che subito cominciarono a circolare delle repliche. Più o meno belle, molte utilizzavano il pianale di un banale Maggiolino con una scocca in vetroresina per provare simili sensazioni, oltretutto ad un prezzo molto più contenuto.
Ebbe anche una fortunata carriera cinematografica dopo che James Dean (che guidava il più possibile una 1500S bianca), come altri giovani californiani, se ne innamorò perdutamente. Apparve in numerosi film e serie TV di successo come Detective's Story (1966) con Paul Newman; molto spesso erano delle repliche a “recitare”, come in Top Gun (1986) al fianco di Kelly McGillis.
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