Aston Martin DB4 MKII (1 of 349 LHD) - 1960
Storia del modello e curiosità
Un capolavoro frutto delle capacità ingegneristiche inglesi con un tocco di stile italiano, l'Aston Martin DB4 è stata l'antesignana della più famosa Aston Martin prodotte durante il periodo di David Brown, la DB5. Un progetto ambizioso, è stata concepita come un'auto completamente nuova partendo da zero. E’ stata anche la prima Aston Martin ad essere completamente prodotta nello stabilimento di Newport Pagnell.
Ricca di novità, la DB4 era un’auto in anticipo sui tempi. Il nuovo telaio presentava sospensioni anteriori a ruote indipendenti e un assale posteriore oscillante con bracci longitudinali e leveraggio di Watt. I freni a disco sulle quattro ruote e lo sterzo a pignone e cremagliera erano, anch’essi, una novità tecnologicamente avanzata all’epoca, ed Aston Martin ne ha nettamente anticipato l’utilizzo rispetto alla loro 'adozione da parte della Ferrari. La novità più entusiasmante, tuttavia, è stato l'innovativo motore a sei cilindri in linea da 3,7 litri e doppio albero a camme, in alluminio, progettato da Tadek Marek e ulteriormente sviluppato per il suo utilizzo sulla DBR2. Con due carburatori SU, aveva una potenza nominale di 240 cavalli e sviluppava la prodigiosa coppia che ha reso famose queste Aston Martin della serie DB.
A partire dal gennaio 1960, le DB4 della Serie II hanno ricevuto una serie di modifiche atte a risolvere alcuni problemi che si erano evidenziati durante la prodizione delle prime vetture, pur mantenendo l'aspetto originale e svelto che aveva caratterizzato il progetto iniziale. La vettura con telaio DB4/339/L è stata consegnata nel luglio del 1960, parte dei 349 veicoli della Serie II realizzati.
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