Sunbeam Alpine Touring (1 of 100) - 1963

€ 47.000

Possibilità di finanziamento: Tua a partire da €1.116, anticipo 10% - TAN (fisso) 8,45% - TAEG (variabile) 9,50%

Sunbeam Alpine Touring (1 of 100) - 1963

Descrizione

Presentiamo un oggetto più unico che raro. La Roters Italia o meglio nota Sunbeam Alpine Touring roadster costruita in solamente 100 esemplari carrozzati Touring Torino.

Automobile di grande pregio collezionisto, possiede targhe nere e libretto a pagine di prima immatricolazione Genova oltre rarissimo libretto uso e manutenzione e tagliandi. La Alpine inoltre è corredata di libretto omologazione ASI oro oltre alle preziose ruote a raggi cromate.

Storia del modello e curiosità

Anni di produzione: 1963 – 1964

Motore: 4 cilindri in linea
Cilindrata: 1592 cc
Potenza: 85,52 CV a 5200 rpm
Numero posti: 2
Velocità Massima: 153 km/h
Numero di esemplari prodotti: circa 100.

Questa vettura non fu una nuova creazione della Carrozzeria Touring, ma una elaborazione e un “restyling” della analoga versione costruita in Inghilterra e rientrava nel blocco contrattuale siglato con il Gruppo inglese Rootes, alla fine del 1961. Il contratto prevedeva oltre al restyling di questa vettura, soprattutto la costruzione in linea di montaggio del modello Hilman Superminx, (con materiale in gran parte proveniente dall’Inghilterra e lamierati stampati in Italia) e la progettazione e realizzazione di un nuovo modello, con sistema Superleggera: la Sunbeam Venezia.

Il restiling dell’originale inglese fu molto semplice e rapido, perché consistette, praticamente, nel rifacimento in “stile Touring” delle due pinne posteriori, molto pronunciate, quanto antiestetiche ed anacronistiche. Tutta la restante impostazione della vettura con i concetti del tipico spider all’inglese venne mantenuta. Fu realizzata e offerta in optional una elegante hardt-top che trasformava la vettura in una piacevole coupé.

La produzione cessò a metà 1964, come per le altre due vetture, a seguito del tracollo del Gruppo Rootes, che trascinò anche la Touring in un baratro finanziario che la portò alla chiusura, alla fine del 1966.